Hai mai provato la crosta del Parmigiano Reggiano?
Il mondo è diviso in due: chi butta la crosta del Parmigiano Reggiano senza pietà e chi la sfrutta fino all’ultima briciola!
Attenzione: tutto dipende dal tipo di formaggio! Molti riportano in etichetta l’avvertenza che la crosta non è edibile. Ad esempio il Gorgonzola, perché trattato con le muffe, oppure le caciotte perché ricoperte di cera o paraffina. Non c’è niente di male ad usare questo tipo di trattamenti, servono semplicemente a preservare la bontà del formaggio isolandolo dall’ambiente esterno. La vera differenza è che la crosta del Parmigiano Reggiano semplicemente non ne ha bisogno!
Il Parmigiano Reggiano ha una crosta naturale al 100% che può essere tranquillamente mangiata! Durante il processo di stagionatura la crosta si asciuga e assume la sua caratteristica consistenza, ma non tutti sanno che è commestibile, mentre altri non la mangiano solo perché è troppo dura. Sappiate che è un vero peccato perdere tale delizia!
Una piccola accortezza igienica prevede di raschiare la buccia e di lavarla prima del consumo, per il resto, potete assaporare la crosta del Parmigiano Reggiano in mille modi.
La soluzione più immediata è quella di grattugiarla, quindi, se avete pazienza, o una grattugia elettrica abbastanza potente, potete preparare una piccola scorta di Parmigiano per condire la pasta.
Un classico è aggiungerla al brodo, alle minestre e a zuppe di ogni tipo. Oltre ad insaporirle, gusterete poi la buccia ammorbidita, meglio quindi farla a pezzetti.
L’avete mai fatta alla brace?
Tempo fa, si mangiava abbrustolita al fuoco, su uno spiedino o una graticola. Se non avete caminetto o barbecue, si può scaldare anche sulla piastra finché si ammorbidisce e inizia a fondere, a quel punto la mangiate così com’è o su una fetta di pane.
Un ultimo consiglio per gli inesperti: la crosta del Parmigiano Reggiano va mangiata calda calda, altrimenti si indurisce di nuovo.
Buon appetito!